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Trattamento della gengivite: gli strumenti a disposizione per migliorare le cure a domicilio

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Secondo il “Centers for Disease Control and Prevention” (Stati Uniti), circa la metà degli adulti di età uguale o superiore ai 30 anni è affetta dalla malattiea parodontalei. I professionisti dentali sanno bene che una gengiva sana non dovrebbe sanguinare, eppure i pazienti potrebbero pensare che sia del tutto normale e che non occorra prestarvi una particolare attenzione. Il ruolo del professionista dentale, a questo punto, è fondamentale.

Consapevole delle possibili implicazioni in termini di salute orale e sistemica, infatti, ha la responsabilità di individuare e rivedere abitudini quotidiane scorrette che potrebbero influire sulle condizioni delle gengive. Informando adeguatamente i pazienti su come trattare i disturbi gengivali, può aiutarli a migliorare l’igiene orale al fine di prevenire il disturbo ed evitarne l’evoluzione in malattia parodontale. Grazie ad opportune tecnologie e trattamenti, è possibile trattare efficacemente i disturbi gengivali in studio, mentre spetterà ai pazienti attenersi alle raccomandazioni sulle necessarie cure a domicilio per mantenere gengive più sane tra una visita e l’altra.

Seguono alcuni suggerimenti per trattare le gengiviti in studio e aiutare i pazienti a prevenire e curare il disturbo in fase reversibile.

Trattare i disturbi gengivali in studio

La pulizia professionale è indispensabile per avere gengive sane. La rimozione del tartaro, infatti, è fondamentale per limitare i batteri responsabili delle infiammazioni gengivali e prevenirne gli effetti sull’igiene orale. In studio, è possibile ricorrere a strumenti manuali e/o a tecnologie più avanzate, come gli ablatori a ultrasuoni piezoelettrici o quelli magnetostrittivi. Siccome il trattamento delle gengiviti alla poltrona potrebbe risultare difficoltoso e doloroso per i pazienti, soprattutto nei casi più gravi, potrebbe essere necessario ricorrere ad anestetici topici per facilitare il debridement.

Cogliere e affrontare i timori dei pazienti

Un ascolto attento dei pazienti consente di capire perché non sono propensi a prendersi correttamente cura dei propri denti a casa. Le ragioni possono essere diverse. In alcuni casi, potrebbero non disporre delle conoscenze o del tempo necessari per una corretta igiene orale. Oppure potrebbero ritenere inutili o inopportune alcune operazioni, come l’uso del filo interdentale.

Una volta compreso il motivo che li ostacola maggiormente, è possibile aiutarli a risolvere il problema. In soggetti con spazi interprossimali limitati, denti del giudizio e cavo orale ridotto, ad esempio, l’uso del filo interdentale potrebbe effettivamente risultare difficoltoso. Quando si consiglia un dispositivo interdentale, occorre sempre esaminare la bocca del paziente e adattare opportunamente le indicazioni. In alternativa al filo interdentale, ad esempio, è possibile proporre gli scovolini interdentali. Allo stesso modo, se il soggetto soffre di artrite e ha delle difficoltà a utilizzare lo spazzolino da denti tradizionale, è possibile consigliare l’uso di modelli elettrici, come lo spazzolino a tecnologia sonica, per una pulizia più efficace.

Fornire materiale visivo

Il materiale visivo può aiutare il paziente a capire perché l’infiammazione rischia di influire sulla sua salute dentale. Se la profondità delle tasche parodontali è di 3-4 millimetri con sanguinamento al sondaggio, ad esempio, sarà molto più facile per il soggetto attenersi a una corretta routine quotidiana di igiene orale se capisce che una profondità delle tasche parodontali di 4-5 millimetri con sanguinamento al sondaggio e perdita di osso significa soffrire di malattia parodontale.

Mostrare ai pazienti le gengive arrossate utilizzando una fotografia intraorale potrebbe incoraggiarli a considerare la salute delle gengive con un maggior senso di responsabilità. Allo stesso modo, è possibile mostrare loro il tartaro e/o la placca rimossi dai denti: di fronte all’evidenza, non potranno più negare la necessità di modificare le proprie abitudini in materia di igiene orale.

Personalizzare i prodotti per l’igiene orale a domicilio

Ogni persona ha necessità differenti e per questa ragione, occorre prevedere la promozione in studio della giusta combinazione di prodotti di igiene orale. Il sistema meridol PROTEZIONE GENGIVE con fluoruro amminico e ioni stannosi che include il dentifricio, il collutorio e lo spazzolino morbido, ad esempio, può contribuire alla prevenzione della placca e dei disturbi gengivali e di conseguenza, è una ottima combinazione di prodotti, ideale da consigliare. Una volta trovata la giusta motivazione per prendersi cura della propria salute orale, tuttavia, i pazienti potrebbero sentirsi sopraffatti dall’idea di dover acquistare i prodotti consigliati. Dépliant e campioni possono rivelarsi utili per rassicurarli sul fatto che i prodotti acquistati corrispondono effettivamente a quelli raccomandati.

Suggerimenti utili

  • Procedere alle procedure in studio adeguate (ad esempio l’igiene professionale, lo scaling) per migliorare la salute delle gengive.
  • Utilizzare materiale visivo e prove concrete per aiutare i pazienti a comprendere gli effetti sulla bocca dei disturbi gengivali.
  • Personalizzare le raccomandazioni in materia di igiene orale quotidiana affinché i pazienti possano migliorare le proprie abitudini.

Perché è importante?

Responsabilizzare pazienti a prendersi cura correttamente della propria salute orale è di fondamentale importanza. Spiegando i possibili effetti dei disturbi gengivali sulla bocca e fornendo indicazioni chiare per prendersi cura correttamente dei propri denti a casa,darà una ragione in più per migliorare la propria routine di igiene orale per mantenere la propria salute orale.